La lettera-saggio: alle origini della critica

Il libro La zona di lettura di Nancie Atwell e Anne Atwell Merkel illustra alcuni strumenti operativi di grande utilità per chi lavora con la didattica laboratoriale nelle classi di italiano della scuola del primo ciclo, e a mio avviso anche per chi insegna nel primo biennio della secondaria di secondo grado.

Consiglio di andare subito a leggere le pagine dedicate da Anne alla lettera-saggio, descritta nei minimi dettagli nel capitolo 6, intitolato significativamente “Scrivere di lettura”, che inizia con queste parole:

Oltre a parlare di libri, noi che amiamo la letteratura sentiamo il bisogno di riportare le nostre riflessioni al luogo in cui sono sorte: la parola scritta e la pagina.

E poi, più avanti, a p. 98:

La critica letteraria è un modo per dare un senso a ciò che qualcun altro ha scritto e all’esperienza di leggerlo. Scrivere di un libro in uno dei diari che tengo da anni mi aiuta a prolungare il piacere di un’esperienza di lettura intensa o a risolvere l’enigma di una insoddisfacente.

Chi ha fatto un’esperienza di lettura significativa, provando quel che significa entrare nella “zona di lettura”, ha diritto di tornare al libro che ha consentito quell’esperienza e a riflettere su cosa è successo, su quali sono gli elementi che hanno funzionato e hanno favorito la permanenza nella zona.

La lettera-saggio è uno dei modi usati nel Center for Teaching and Learning di Edgcombe nelle classi dal 3° all’8° grado, ovvero dalla terza primaria alla terza secondaria di primo grado. Si tratta di una vera e propria analisi approfondita dell’esperienza di lettura e dell’opera, scritta sotto forma di lettera all’insegnante o un’altra o un altro studente. All’inizio di ogni anno, l’insegnante invia a ogni studente una lettera – a pagina 101 si può trovare un modello di lettera in italiano – in cui sono fornite le istruzioni fondamentali per svolgere questa attività:

… Ciascuna delle tue lettere-saggio deve essere di almeno tre pagine e scritta per rispondere a un libro – in altre parole, non una serie di paragrafi su una serie di libri, ma un unico sguardo a un singolo titolo che ti ha intrigato. Dovrai scrivere una lettera-saggio a me o a un amico ogni tre settimane, la scadenza sarà il giovedì mattina. La nostra corrispondenza avrà dei cicli: tu scriverai due lettere-saggio a me, poi due ad amici o amiche di tua scelta, e poi due a me di nuovo…

Per dare ulteriore sostegno a chi dovrà scrivere, Anne fornisce anche una scelta di lettere-saggio di altri studenti e una lista di aperture di paragrafo: uno strumento utilissimo, che ricorda l’approccio usato da Doug Lemov in alcune delle tecniche illustrate in Teach like a champion. Per l’insegnante, invece, sono disponibili, alle pagine 103-107, alcuni esempi di corrispondenza epistolare che testimoniano in modo efficace la validità dello strumento e la sua adattabilità e malleabilità. Seguono, nelle pagine successive, esempi di corrispondenza tra pari. Dopo due lettere-saggio destinate alla docente, infatti, ogni studente deve scegliere una o un compagno di classe con cui scambiarsi le due lettere successive, prima che il cerchio si richiuda tornando all’insegnante, per poi ricominciare.

Conclude Anne Atwell Merkel:

Per gli studenti delle medie rappresenta un processo appagante. Sviluppare un certo livello di familiarità con la critica letteraria – in un modo socievole, che loro apprezzano – li aiuta ad avere maggiore fiducia e maggiori capacità di analisi. E le lettere consentono loro di sviluppare le identità di critiche e di lettrici, di critici e di lettori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *