Un patto con Ezra Pound

In occasione della prossima giornata mondiale della poesia, il 21 marzo 2017, ho pensato di stringere un patto con Ezra Pound.

Casa Pound
Casa Pound

Ho deciso di prendermi un giorno per compiere un breve viaggio attraverso alcuni luoghi che per me hanno un senso: il Monte Labro, Maiano Lavacchio, la pineta e la spiaggia di fronte a Montecristo, la mia scuola e il circolo Arci in cui da qualche tempo mi piace ritrovarmi con gli amici. Viaggerò in compagnia di un fotografo, Federico Borselli, di Alessandra Nesti, compagna di vita e editor, e di quanti vorranno seguirci o venirci a trovare.

La prima tappa, il Monte Labro, è dedicata alla poesia di Massimiliano Chiamenti, lettore famelico di Pound, con cui condivideva la passione per la poesia di Provenza e di Toscana. E sarà l’occasione per riflettere sulla dimensione economica dell’esistenza, sul rapporto tra economia e poesia.

Poi discenderemo verso Scansano, poi in direzione di Magliano, per fare tappa a Maiano Lavacchio, sede di una delle più crudeli stragi nazifasciste della mia provincia. Undici giovani renitenti alla leva della Repubblica di Salò catturati e fucilati a scopo dimostrativo, per terrorizzare la popolazione ed educarla al rispetto delle leggi fasciste. Sarà l’occasione per leggere la poesia di Franco Buffoni (che a Pound ha dedicato una puntata di Wikiradio) e per ragionare sull’attitudine alla sopraffazione del maschio bianco italico, sul fascismo come sublimazione del bullismo.

Al pomeriggio devo prendere parte a un consiglio di classe, nella scuola in cui insegno, che per caso è anche la scuola superiore che ho frequentato da ragazzo.  Leggerò ai colleghi le poesie di Fabio Pusterla, per ricordare a me stesso e anche a loro il potere del linguaggio, la forza anche coercitiva e violenta delle parole che pronunciamo e scriviamo sulla pelle degli altri.

D’inverno prediligo le passeggiate attraverso la pineta e le dune che costeggiano la pianura alluvionale di Grosseto, tra il San Leopoldo e il Bilogio, due canali artificiali scavati nel corso dell’Ottocento per svuotare le acque residue della bonifica per colmata. Di fronte alla costa si possono vedere il Monte Argentario, l’Isola del Giglio, Montecristo, l’Isola d’Elba , con la Corsica lontana sullo sfondo. Per me è un luogo dello sguardo e della memoria, superficiale e profondo ad un tempo, aereo e corporale. Per affrontarlo porterò nello zaino alcuni libri di Valerio Magrelli e di Elisa Biagini.

La sera, dopocena, ho organizzato una piccola festa della poesia al circolo Arci Khorakhanè di Grosseto. Insieme a Filippo Gatti, a cui si stanno aggiungendo altri amici e amiche, celebreremo il meticciato poetico italiano, rendendo omaggio ai traduttori, ai poeti neodialettali, ai poeti che cantano e a tutti quelli che – come Ezra Pound, che sarà l’ospite d’onore – hanno capito che la vita va affrontata con coraggio e con curiosità.

Chi vuole seguire le tappe può leggere il programma dettagliato qui.
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