London come Bianciardi (o viceversa?)

Martin Eden racconta la storia di un giovane americano di origine proletaria che, spinto dall’amore per una ragazza dell’upper class, intraprende un percorso di riscatto attraverso lo studio matto e disperatissimo, il lavoro forsennato con cui mantenersi, la lotta politica nel partito socialista e la scrittura di saggi, racconti e romanzi grazie ai quali avrebbe dovuto garantirsi il reddito necessario a sposare l’amata Ruth. Ma Ruth, per quanto colta e raffinata, è una ragazza di vedute limitate, oppressa da una madre autoritaria, e incapace di comprendere fino in fondo l’indomito Martin – il quale rifiuta impieghi regolari per proseguire testardamente nel cammino verso quella fama letteraria che, una volta arrivata, non sarà sufficiente a dare un senso alla sua vita.

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